Il corbezzolo (Arbutus unedo) è una pianta sempreverde della macchia mediterranea. In Sardegna cresce
molto rigoglioso e dà splendidi frutti per tutto l’autunno e l’inverno.
I sardi conoscono ed apprezzano da sempre questa essenza vegetale, raccolgono i frutti e li consumano
freschi o sotto forma di confettura fatta in casa.
Il miele di corbezzolo che le api ricavano bottinando i profumati fiori, è aromatico ed amarognolo, adatto ai
dolci sardi a base di formaggio, come le celebri seadas, i tortelli dolci ripieni di formaggio che si friggono e si
cospargono di miele.
Del miele di corbezzolo sardo, ad esempio, ne parlano diverse fonti classiche; dagli antichi Romani era
considerato squisito e tipico della Sardegna, già più di 2000 anni fa!
Recentemente alcune ricerche scientifiche hanno ben messo in rilievo anche le proprietà disinfettanti e
antiossidanti del corbezzolo, soprattutto del miele, che lo rendono un super food naturalissimo.
Dai frutti maturi invece si ricava una confettura che è di elevata qualità essendo naturalmente biologico, in
quanto la raccolta delle bacche avviene solitamente in campagna, senza conservanti né coloranti. Il gusto è
dolce, morbido, ed è perciò ideale sia per la classica colazione italiana con pane casereccio e burro, sia per
farcire dolci da forno.
Un dolce particolarmente apprezzabile è la crostata alla confettura di corbezzolo. Si prepara la pasta frolla
con burro, uova e farina, si stende con il matterello in forma circolare, conservando qualche striscia di pasta
per la guarnizione. Si stende un generoso velo di confettura di corbezzolo sul cerchio di pasta, si copre con
strisce sottili di pasta frolla e si inforna a 180 gradi per una ventina di minuti, sino a che la pasta frolla non
diventa dorata. Questa torta casalinga è squisita e può essere servita sia al classico tè delle cinque sia per
una colazione raffinata sia come dolce a fine pasto.
Confettura di Corbezzolo
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