L’olio evo sardo è uno straordinario bouquet di profumi e sapori, collegati agli aromi erbacei, di
cardo, di carciofo, di mandorla fresca e di erbe aromatiche. Fruttato, intenso o delicato, amaro e
piccante, è ottimo per insalate e piatti d’alta cucina della tradizione mediterranea e cucina
moderna.
In Sardegna gli ulivi centenari, patrimonio naturale, ondeggiano mossi dal maestrale e l’olio
custodisce questo gusto unico. L’olio extravergine di oliva è anche una delle DOP sarde.
Del resto l’ulivo -insieme alla vite e al grano- è una delle colonne della cultura gastronomica
mediterranea. In Sardegna troviamo tracce di utilizzo delle drupe di Olea europaea durante l’Età
del Bronzo, nel complesso nuragico di Sa Osa (Cabras, Oristano) e del complesso di Cuccurada
(Mogoro, Oristano).
Una statuina di Aristeo, conservata al Museo Archeologico di Sassari, lo rappresenta con un sacco
e tre ampolle che dovrebbero contenere i tre preziosi liquidi da lui donati agli uomini: miele, latte
e l’olio di oliva. Per questo, sull’introduzione dell’ulivo in Sardegna viene chiamato in causa l’eroe
mitologico Aristeo, che secondo le fonti classiche promosse sull’isola agricoltura, apicoltura e
pastorizia, e la tecnica dell’estrazione dell’olio dalle olive.
Attualmente la coltivazione dell’ulivo, in espansione, è presente in quasi tutti i comuni dell’Isola
con concentrazioni principalmente nell’area vasta del Sassarese, nelle subregioni storiche del
Parteolla, in Barbagia nella zona di Oliena, nel Montiferru e nel Linas. Molte le cultivar presenti
sull’Isola, tra cui la Bosana a Bosa e Sassari, la Tonda di Cagliari, la Nera di Gonnos e Tonda di
Villacidro nel Campidano, la Nera di Oliena e infine la Semidana nella zona di Oristano.
I tratti distintivi forti e marcati, le elevate qualità organolettiche e nutraceutiche hanno consentito
agli oli evo sardi di vincere negli ultimi vent’anni numerosi premi nazionali e internazionali nei
concorsi dedicati al prodotto.
Anche in Sardegna sono numerosi i concorsi, le sagre e i festival legati all’olio e alle olive da
mensa; inoltre alcuni paesi e cittadine fanno parte dell’Associazione Nazionale delle “Città
dell’olio” con eventi interessanti legati a passeggiate in oliveti, degustazioni guidate e visite alle
aziende.