Bionde, rosse, brune… stiamo parlando delle birre artigianali sarde, di cui ormai esistono oltre cinquecento etichette, distribuite da una sessantina di birrifici artigianali sparsi in tutta l’Isola.
Sin dai primi del Novecento la Sardegna ha dimostrato di avere un proprio stile birraio forte e chiaro, proponendo un marchio storico che nei decenni si è affermato ed oggi è di gran moda; negli anni ’90 lo stile birraio sardo è andato raffinandosi e ha prodotto una serie di birrifici pionieri, a cui si sono aggiunte via via altre imprese brassicole, sino a fare una certa massa critica. Oggi la birra artigianale sarda ha un nome e, forte della trentennale tradizione, varca con sicurezza il Tirreno verso enoteche specializzate, locali di tendenza e birrerie cool. Ai tradizionali micro-birrifici si sono aggiunte beer firm, beer brew pub e agri-birrifici; oggi il panorama isolano è quanto mai complesso e variegato. Una nota meritano Le donne della birra, associazione nazionale al femminile che in Sardegna ha radici ben solide, con una dozzina di socie agguerrite e competenti, tra cui Francesca Lara dell’azienda Birra Lara, che abbiamo intervistato per Le storie di cibo di agosto 2021.
La birra artigianale in Sardegna
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