L’agnello IGP delle tre “esse”: sano, salutare e sardo

by Alessandra Guigoni

Cordero in spagnolo, cordeiro in portoghese, khaduf in arabo, lamb in inglese, agneau in francese,  angione, angioni, anzone, anzoni in sardo, da agnus latino. Molti cognomi sardi derivano da  agnello: Angioi, Angioni, Angione, Angioy

Allevato sin dalla Preistoria, l’agnello al giorno d’oggi è ancora un prodotto molto apprezzato.  L’Agnello di Sardegna ha una carne davvero tipica e saporita, anche tutelata dal marchio europeo  IGP (Indicazione Geografica Protetta).  

È un prodotto sano perché allevato in modo ecologico e sostenibile, rispettandone il benessere; è  salutare perché la sua carne è ricca di proteine nobili, sostanziosa e nutriente. Infine è sardo  perché gli agnelli IGP sono nati ed allevati esclusivamente in Sardegna, non sono consentite  deroghe.  

Le carni d’agnello si possono cucinare in una miriade di modi: arrosto, bollite, in umido. Una delle  ricette più semplici e squisite è l’agnello in fricassea, dove alla carne di agnello, cotta in tegame,  viene aggiunta una salsina fatta di tuorli d’uovo e succo di limoni.  

Un’altra ricetta tipica sarda contempla l’agnello cotto con il finocchietto selvatico. Infine il ragù di  agnello può essere utilizzato per condire la pasta fresca, fatta in casa, per le festività pasquali e  natalizie. 

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