Cordero in spagnolo, cordeiro in portoghese, khaduf in arabo, lamb in inglese, agneau in francese, angione, angioni, anzone, anzoni in sardo, da agnus latino. Molti cognomi sardi derivano da agnello: Angioi, Angioni, Angione, Angioy.
Allevato sin dalla Preistoria, l’agnello al giorno d’oggi è ancora un prodotto molto apprezzato. L’Agnello di Sardegna ha una carne davvero tipica e saporita, anche tutelata dal marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta).
È un prodotto sano perché allevato in modo ecologico e sostenibile, rispettandone il benessere; è salutare perché la sua carne è ricca di proteine nobili, sostanziosa e nutriente. Infine è sardo perché gli agnelli IGP sono nati ed allevati esclusivamente in Sardegna, non sono consentite deroghe.
Le carni d’agnello si possono cucinare in una miriade di modi: arrosto, bollite, in umido. Una delle ricette più semplici e squisite è l’agnello in fricassea, dove alla carne di agnello, cotta in tegame, viene aggiunta una salsina fatta di tuorli d’uovo e succo di limoni.
Un’altra ricetta tipica sarda contempla l’agnello cotto con il finocchietto selvatico. Infine il ragù di agnello può essere utilizzato per condire la pasta fresca, fatta in casa, per le festività pasquali e natalizie.