Sono davvero molti i piatti tipici del Carnevale sardo. Si distinguono in salati e dolci. Vanno forti,
in entrambi i casi, le fritture. E frittura sono gli arrubiolos o orrubiolos, dal sardo rubiu, rosso, a
causa del colore che assumono dopo la frittura appunta.
Sono deliziose frittelle sferiche di ricotta, che in altre regioni chiamano castagnole. Per farle occorre
del rimacinato di semola, patate, formaggio fresco o ricotta, strutto o olio per friggere, sale o
zucchero q.b. Si impastano le patate precedentemente lessate con la semola, un pizzico di sale o di
zucchero, il formaggio o ricotta.
Si formano delle palline e si fanno friggere nell’olio o nello strutto. Si possono cospargere di
zucchero semolato o di un po’ di sale. Si gustano calde come antipasto, se salate, come dessert, se
dolci.
Ne parla, pensate un po’, già lo studioso Gino Bottiglioni nel lontano 1887 riportando un’antica
canzone sarda che propone, tra le cose buone della vita: “E bonos arrubiolos/ Cottos chin ozu
ghermanu” e buone frittelle, cotte nell’olio d’oliva…”.
Orrubiolos: gran piatto tipico del Carnevale
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