I raviolini dolci sono una specialità della Sardegna, inconfondibili per profumi e sapori. Denominati
in vari modi, da cruxioneddu de mindua, a culungioneddos de mendula, possono essere ripieni di
ricotta o formaggio o pasta di mandorle (forse i più noti) o ancora di mela cotogna o di sapa o
d’altro ancora.
Sono caratteristici del Carnevale e delle festività in genere. Si friggono in olio bollente e poi
possono essere cosparsi di zucchero semolato, zucchero a velo, miele o anche cacao e poi
consumati caldi.
Ecco la ricetta dei raviolini di mandorle:
Ingredienti per la pasta: 1 kg di semola di grano duro, 1 etto di strutto. Ingredienti per il ripieno: 500
g di mandorle dolci sgusciate, 500 g di zucchero, un limone, un bicchierino di liquore a piacere,
acqua q.b., olio per friggere. Zucchero semolato o a velo o miele per guarnire.
Ecco la preparazione: si impasta la semola con lo strutto; si aggiunge un po’ di acqua fino ad
ottenere un impasto liscio ed elastico e si lascia riposare. In una terrina si mettono le mandorle
ridotte a farina, dopo averle sgusciate, sbucciate e macinate. Nel frattempo si scioglie lo zucchero
sul fuoco, si versa nella ciotola insieme alla buccia del limone a listarelle sottili e al liquore scelto.
Intanto si tira la pasta e si dispongono sulla sfoglia i mucchietti di pasta di mandorle. Si preparano i
ravioli nel formato preferito, quadrato o rondo o a mezzaluna, ritagliando i bordi con la rotella.
Infine si mettono a friggere in olio o strutto caldi; si scolano appena la pasta è dorata e si
guarniscono con zucchero o miele.