Incontriamo Claudia Rumi, Direttrice del magazine FoodMoodMag, milanese di nascita e fiorentina d’adozione da alcuni anni. Da perfetta “bonne vivante” ha una passione senza riserve per la cucina italiana soprattutto della tradizione che ama esplorare in loco, durante i viaggi di lavoro o di piacere. Nell’intervista ci racconta l’incontro con la cucina sarda avvenuta in occasione di un lungo giro in barca dell’isola. E soprattutto delle sue predilezioni made in Sardinia che ama riproporre a tavola anche quando è a Firenze.
Parlaci del magazine che dirigi…
FoodMoodMag è un giornale on line con redazione a Firenze ma che parla del e al nazionale. Un lifestyle con al centro il buon cibo e il buon bere. Non mancano “altri mondi” come il design, la moda, l’arredamento, il turismo, l’arte, l’editoria… di cui, spesso, intervistiamo protagonisti per meglio sondare tendenze, orientamenti e ovviamente “catturare” scoop inediti.
Cosa pensi della cucina sarda?
È una vera e propria espressione d’arte ai fornelli. Ricca, interessante, genuina, figlia di quel crogiolo secolare di culture mediterranee che la rendono unica e affascinante al palato. Personalmente adoro la possibilità di poter scegliere la terra o il mare della “memoria”: un buon porcheddu o un “energico” ziminu tipico del sassarese. Ma anche ovviamente, un delizioso piatto di pasta con bottarga di tonno o di muggine o una cassola, la zuppa di mare cagliaritana.
Il prodotto sardo che non può mancare nella tua cucina?
Mai senza il pecorino. Insostituibile! Il suo bouquet è un viaggio sensoriale che parla di pascoli, di microflora lattiero-casearia presente nel latte, di incomparabile saper fare, insomma il cacio e pepe con pecorino sardo mette sempre d’accordo tutti! Ragion per cui nella mia dispensa abbonda. Parlando di formaggio, ricordo quando feci due anni fa il giro della Sardegna in barca con mio marito… ebbene, nella meravigliosa Alghero assaggiai per la prima volta i culurgiones, fagottini ripieni di patate, formaggio e menta. Fu un coup de foudre di gusto! Di una bontà straordinaria tanto che durante la settimana che soggiornammo nella cittadina spagnoleggiante, li preparai più volte in barca.
Quando sei a Firenze, dove ti procuri i prodotti sardi per le tue ricette?
Uno dei fattori positivi del lockdown è stata l’affermazione definitiva degli acquisti on line (così come il consolidamento dello smart working…). Certo, una modalità che era già in essere prima ma che si è fortemente potenziata a causa delle restrizioni da Covid-19.
Così, ho goduto, tra l’altro, della “Sardegna a casa” grazie al portale Imprentas che vanta un ventaglio ampio di prodotti tipici dell’isola e li consegna in tutta Italia. Dal pane Carasau, al miele di Sardegna, all’agnello di Sardegna IGP, fino a un buon Cannonau. Oltre ai culurgionis di menta di cui ho già parlato, la fregula sarda e, per i più esigenti o per un regalo, il kit “Essenziale per Spaghetti alla polpa di riccio“. Lo consiglio vivamente: con un click, si possono variare ingredienti con sapori e saperi di una regione che in materia gastronomica è molto generosa.