Vitigno sardo da sempre, viene citato forse per la prima volta dal famoso inviato della
Corona di Spagna Martin Carrillo (1612), si dice fosse uno 007 del re, che relazionò al
sovrano lo stato delle cose in Sardegna nel proprio rapporto.
Carrillo in un passo sostiene che sale e vino sardo erano esportati in Inghilterra già al
tempo, parla di Moscato, Malvasia e «cañonates de color como Rubi, muy sano e muy
bueno» (1612: 63); cita una cena di gala sarda con «25 cubas grandes de diversos vinos»
e molti altri cibi delicati e fini tra cui paste e dolci di ogni sorta.
Il missionario Francesco Gemelli nel 1776 elenca tra i top wine sardi il “Canonao”, mentre
il coevo agronomo Andrea Manca dell’Arca lo chiama “cannonadu”.
Un vitigno antico, di pregio, citato nelle vecchie fonti, che oggi è il fiore all’occhiello della
vitivinicoltura sarda, insieme al bianco Vermentino.
È il vitigno a bacca rossa più coltivato, si trova in tutta l’Isola, con denominazioni e sotto-
denominazioni.
Abbiamo infatti il “Cannonau di Sardegna” che comprende intero territorio regionale e il
“Cannonau di Sardegna Classico” riservato alla provincia di Nuoro. Come sottozone
abbiamo:
- “Oliena” o “Nepente di Oliena“: è prodotto nei comuni di Oliena e di Orgosolo, in
Barbagia. - “Capo Ferrato”: prodotto nei comuni di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu,
Villasimius, nel sud est dell’Isola. - “Jerzu”: pertiene ai comuni di Jerzu e Cardedu in Ogliastra.
È un vino splendido che in purezza o in blend si accompagna magnificamente alla
selvaggina, alle carne bianche e rosse, ai formaggi semistagionati e stagionati, anche ad
alcuni dolci, nella sua versione passita o liquorosa.
È molto duttile e si può vinificare in diversi modi, ecco alcuni dati “tecnici”.
Cannonau di Sardegna rosso - colore: rosso rubino più o meno intenso.
Cannonau di Sardegna rosato - colore: rosa più o meno intenso.
Cannonau di Sardegna rosso riserva - colore: rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento;
- invecchiamento: minimo 2 anni di cui almeno 6 mesi in botti di legno.
Cannonau di Sardegna classico - colore: rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento;
- invecchiamento: minimo 2 anni di cui almeno 1 in botti di legno.
Cannonau di Sardegna passito - colore: rosso rubino più o meno intenso;
- appassimento delle uve: su pianta, stuoie, graticci o locali idonei. Ammessa parziale
disidratazione.
Cannonau di Sardegna liquoroso - colore: rosso tendente al granato con l’invecchiamento;
- titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 18,00% per il tipo “secco” e 16,00 % per il
tipo “dolce”; - invecchiamento: minimo 6 mesi in botti di legno.