Nessun antipasto batte il fascino di un tagliere ben composto: un’esplosione di sapori, colori e consistenze che coccola il palato e conquista gli occhi. Come trasformarlo da semplice patchwork di prodotti a capolavoro gastronomico? Segui questa guida per realizzare un tagliere che stupirà i tuoi ospiti, combinando al meglio salumi, formaggi e prelibatezze quali composte, sottoli, confetture e mieli.
Innanzitutto è cruciale la selezione dei salumi, la varietà è la chiave per una esperienza gustosa. Dalla salsiccia sarda classica a quelle aromatizzate, con finocchietto, con mirto eccetera, sino al saporito prosciutto crudo, arte in cui i sardi sono maestri. Impareggiabile il prosciutto di pecora, una eccellenza dei maestri affinatori sardi.
Accanto ai salumi la parte del leone la fanno i formaggi sardi; anche in questo caso la varietà è la chiave di successo. Tra i formaggi stagionati non possono mancare delle scagliette di Fiore sardo DOP, da abbinare con frutta secca tipo noci e pera matura, il Pecorino sardo DOP nella variante maturo, da abbinare a uva e fette di caco mela e infine il Pecorino romano DOP, che è prodotto al 95% in Sardegna e ha standard qualitativi eccellenti, da abbinare a nocciole, mandorle e spicchi di mela renetta.
Imperativa la presenza di formaggi vaccini, come il Casizolu, magari in abbinamento a sott’oli come cardi e carciofi, o da solo con un goccio di miele, e la Fresa; quest’ultimo è un delizioso formaggio a pasta molle, adatto ad essere degustato con l’accompagnamento di pane carasau, con pomodorini, rucoletta, rapanelli, carote, sedano.
In ogni caso nel tagliere vanno presentate anche ciotoline con composte, confetture e mieli, da abbinare a piacimento con i formaggi, come le confetture di mela cotogna, di pera e pepe, la confettura di corbezzolo, la confettura di mirto, la marmellata di arance sarde con noci. Ogni confettura è preziosa per arricchire i formaggi e i pani in abbinamento: dai pani a mollica, a quelli biscottati, dalle spianate ai pani a pasta dura.
È essenziale che nel tagliere vi sia un equilibrio dinamico di gusti: la dolcezza e una nota di acidità, data dalla frutta fresca, la sapidità resa da salumi e formaggi, un po’ di amarezza, offerta da alcune verdure fresche. È importante che i colori sul tagliere siano tanti, dal rosso intenso dei peperoncini ripieni di tonno sott’olio ai pomodorini e ai rapanelli, dal verde delle insalatine alla tavolozza del color crema dei formaggi, sino al rosa intenso sino al rubino dei salumi… poiché si inizia a mangiare con gli occhi il tagliere deve essere accattivante e di bell’aspetto.
Per finire il tagliere sarà perfetto con dei crostini di pane spalmati di morbide creme di melanzane, di carciofi, di peperoncini. La croccantezza dei prodotti deve essere alternata alla morbidezza e alla delicatezza di altri, abbinamenti perfetti per un’apericena, bello da vedere e buonissimo da gustare. Consigliamo di usare come base croccante dei prodotti il pane carasau o pistoccu.
In conclusione, ecco i nostri consigli:
- Gioca con i colori e alterna tonalità chiare e scure per creare un effetto visivo accattivante.
- Usa piccoli contenitori di ceramica per composte, sottoli e mieli, assicurando ordine e pulizia.
- Disponi i prodotti in cerchi o zone: Organizza il tagliere in settori, rendendo più facile scegliere gli abbinamenti.
Con queste semplici linee guida, il tuo tagliere non sarà solo un mix di cibi diversi, ma un vero e proprio viaggio ispirato a sapori, territori e creatività. Non resta che aprire una bottiglia di vino e gustarne ogni delizioso boccone. Buon appetito!