Sono gustosi fagottini dolci con ricotta, zucchero e zafferano di Sardegna, dessert primaverile e pasquale per eccellenza. L’etimologia del nome rimane un mistero. Più semplice e intuitivo risalire all’etimologia delle “cugine£ del Capo di Sopra, le casadinas, che devono al termine casu, formaggio, matrice del loro significato.
Delle casadinas parla anche la scrittrice Premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda; le definisce come “schiacciate di pasta dentellate” «con gli orli rivoltati e contenenti del formaggio fresco impastato con sale e zafferano […] Per Pasqua si usano regalare oltre le casadinas agnelli e carne».
Con cosa accompagnare le pardulas nel menu pasquale? Sicuramente con un buon vino passito o delle bollicine sarde o infine con il liquore di Mirto.