Efisio Carbone sei un noto storico dell’arte nonché’ direttore del Macc, il Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta, ma sei anche un esperto e appassionato di cibo.
La prima domanda riguarda proprio la tua passione per i prodotti locali buoni. Da foodie: quali sono i tre prodotti sardi che non mancano mai a casa tua?
Sono un grande appassionato di prodotti sardi e la mia dispensa ne contiene sempre parecchi, mi piace girare sul territorio e portare a casa un sapore, un profumo, un gusto autentico.
Sicuramente non mancano mai pani, binu e…tonno di Calasetta
Il pane carasau anche nella versione guttiau si conserva bene, è versatile, perfetto per un aperitivo con amici o per una bella cena. Il tonno nelle versioni musciame, tunnina o sott’olio rende la tavola sempre golosa e speciale e permette di raccontare storie antiche, passioni, ritualità, rispetto per il mare. In fine il vino Carignano: sì sono di parte, ci troviamo sempre sull’isola. Il vino che non manca mai lo produce il Macc attraverso la Cantina sociale e la Casa di Sophia con cui collabora per importanti procedi di resilienza tesi al recupero delle antiche vigne.
Ti piace uscire a cena, invitare e cucinare. Qual è il tuo piatto forte? Ci dai la ricetta?
Amo molto cucinare per amici, trovo che la tavola sia un luogo speciale in cui riunirsi per condividere gioie e rafforzare le relazioni.
Vi darò una ricetta molto semplice estiva per un antipasto di grande gusto e successo:
Prendete dei fichi bianchi belli grandi e profumati; apriteli in due senza dividerli; appoggiate petali di musciame (filetto del tonno) affettato sottile; completate con un giro d’olio extravergine buono e una grattata di buccia di limone. Ah che delizia quando la terra e il mare si sposano!
Che rapporto hai con la cucina, sei per la tradizione, per la contaminazione tra vecchio e nuovo o decisamente per l’innovazione?
Trovo la cucina una delle arti più complesse dove un ruolo fondamentale lo riveste il rispetto per il cibo e la scelta etica delle materie prime. Noi siamo quello che mangiamo; dobbiamo condurre la nostra alimentazione sempre con coscienza. Io cerco di consumare soprattutto prodotti a km 0, credo molto nella terra come risorsa economica di una comunità che preserva l’equilibrio tra uomo e natura.
Quindi prodotti locali, ricette povere: l’artista Antonello Ottonello, purtroppo recentemente scomparso, diceva sempre, durante le sue memorabili cene, che la cucina povera possedeva il genio dell’umanità.
Detto questo, apprezzo molto il lavoro di giovani chef sardi che, nel rispetto della tradizione, hanno sviluppato una ricerca originale e condotto la cucina al nuovo millennio con passione e competenza
Cosa bolle in pentola per il museo? Ci racconti quali saranno le prossime mostre ed eventi al Macc?
Al museo Macc abbiamo in corso una bellissima mostra dedicata all’artista Ermanno Leinardi interamente realizzata con opere prestate dalla comunità calasettana a cui si accompagnano i capolavori della collezione permanente.
A novembre presenteremo la nuova edizione di On Paper, un progetto a cura di Casa Falconieri, dedicato alla ricerca internazionale delle arti grafiche. A dicembre Nico Angiuli presenterà ufficialmente la sua opera “Vacanze Intelligenti” realizzata per il Macc grazie al finanziamento del bando ministeriale Cantica21.
Sempre a dicembre presenteremo il progetto ARTESPLORA a cura di Francesco Casu, un viaggio virtuale e interattivo dentro la collezione permanente che rivoluziona il concetto di laboratorio didattico, il progetto è finanziato dal bando regionale CULTURELAB.
L’inverno ci regalerà concerti, cinema, conferenze e tanto altro ancora.
Vi aspettiamo a Calasetta dove, tra le altre cose straordinarie che potete vedere, si mangia benissimo!