Intervistiamo Rossella Cavassa dell’incantevole Ristorante San Nicolò di Buggerru (Sud
Sardegna).

by Alessandra Guigoni
Rossella Cavassa

Immaginate una location da sogno, in una delle spiagge più suggestive del Sud Sardegna, nella
regione del Sulcis Iglesiente, a sud ovest. Qui sorge il ristorante San Nicolò, con una splendida
terrazza sul mare; il locale è specializzato in cucina sarda, con sapori unici e preziosi. Rossella
Cavassa è l’anima del ristorante, sue la visione e missione di accogliere con eleganza e gusto la
clientela, facendola sentire come a casa. Donna del vino della Sardegna ha una grande conoscenza
ed esperienza nella scelta e abbinamento dei vini con le pietanze del menu, che mette a
disposizione degli ospiti.

Sei una “Donna del vino” della Sardegna, quali sono i vitigni che preferisci, quali cantine prediligi
e come comunichi il vino nel tuo ristorante?

Sono iscritta all’associazione Le donne del vino dal 2019. È difficile per me dare un nome ad una
preferenza, sai? Spesso nella scelta di un vitigno si è guidati anche dall’aspetto emozionale.
Approcciarmi a sapori e profumi tanto riconoscibili quanto nuovi rende ogni degustazione
piacevole e non sostituibile. Certamente amo le bollicine e in questo momento mi incuriosiscono
parecchio gli spumanti metodo classico della Sardegna, spumeggianti come  le  onde del mio mare.
La carta vini del nostro ristorante è a prevalenza regionale, ma sono presenti etichette nazionali ed
internazionali imprescindibili. 
Raccontare al cliente il territorio nel quale il vitigno nasce, le sue caratteristiche peculiari e
geografiche, è il mio modo di comunicare il vino, la sua identità. 

Quali sono la visione e missione del tuo ristorante?
La visione e missione del mio ristorante, da un punto di vista gastronomico e ristorativo, non
possono prescindere dal tessuto socio-culturale e geografico nel quale questo è immerso. Creare
un ristorante di valore nella scena culinaria locale, ancorato alla sua storia, ma aperto
all’evoluzione del mondo e della società è certamente uno degli obiettivi.
La cura con cui vengono scelti gli ingredienti raccontano la missione gastronomica. I prodotti,
fortemente identitari, parlano dei loro territori di provenienza e del loro matrimonio nei nostri
piatti. Le relazioni e l’interazione coi fornitori è solida e affonda radici profonde di collaborazione e
rispetto. 
Il ristorante nasce e muove i suoi passi nei primi anni Sessanta, dall’idea imprenditoriale dei miei
genitori. Oggi porto avanti l’attività con mia figlia e socia Lorenza e col prezioso lavoro dei nostri
collaboratori.
La nostra è una realtà imprenditoriale importante nel territorio. Rappresenta una fonte di lavoro
in un contesto sociale e geografico difficile.  
È importante per me poter offrire un’ esperienza unica confortevole e gratificante che possa
essere ripetibile. 
L’attenzione alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e la politica contro gli sprechi sono solo
alcuni degli obiettivi che vengono portati avanti e trasmessi al cliente anche attraverso scelte
consapevoli dei materiali d’uso e consumo. 

Gli ingredienti o prodotti che non mancano mai nel tuo menu?
Le materie prime e gli elementi gastronomici presenti nel menù – immancabili anche perché fanno
parte della storia culinaria del ristorante – sono senza dubbio il pescato fresco locale, il tonno, lo
zafferano di San Gavino, l’olio di Gonnosfanadiga e il pane tipico di Fluminimaggiore.

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